Centro Natura si ferma

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Centro Natura si ferma, chiusura totale

Visto il continuo evolversi degli scenari e delle normative che si susseguono nel pomeriggio di questo mercoledì Centro Natura ha deciso di prendersi una pausa.

Questo perché nonostante il grande impegno che abbiamo dedicato per riuscire a sostenere chi ha necessità di mangiare fuori casa, non riusciamo a rispettare tutte le richieste delle normative in vigore.

Stiamo vivendo un periodo di crisi questo è evidente. Ma cosa significa per voi crisi?

Dal punto di vista di salute/medicina è il cambiamento repentino di un sintomo che diviene malattia. Per la psicologia è il periodo in cui vengono a meno le proprie certezze. Per politica ed economia corrisponde a instabilità e rischio. L’accezione negativa le accomuna, senza soluzione.

Ma se riprendiamo l’etimologia di questa parola che ha origine greca arriviamo ad una interpretazione che ci offre comunque una visione.

Crisi (ant. crise) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρ í σις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρ í νω «distinguere, giudicare»]. (cit. Treccani)

In cinese il significato di questa parola è di ‘momento rischioso ma decisivo‘. Si può fare l’esempio di una persona davanti ad un incrocio con due o più strade davanti a sé una nascosta dalla nebbia, un’altra ricoperta da cghiaia aguzza e una che stretta che affinaca un burrone. E ricordarsi che anche il non scegliere è comunque una scelta.

Ebbene Centro Natura ha scelto. Ha scelto di fermarsi. Ha scelto di limitare il più possibile il rischio di contagio sia ai suoi collaboratori che ai clienti. Ha scelto di prendersi il tempo per valutare con calma nuove soluzioni che permettano di dare continuità ai servizi e garantire la vicinanza ai tanti che da oltre vent’anni testimoniano fiducia nei nostri confronti.

Abbiamo progetti nel cassetto, accumulati negli anni.  Questo diventa il momento giusto per scegliere, tra i tanti, quali portare avanti.

E voi, sempre che la vostra attività interrompa il proprio ritmo, a cosa dedicherete il vostro tempo? Riuscirete a dedicare più spazio o maggior attenzione a voi stessi, ai vostri cari, ai vostri progetti? E’ tempo di cambiare paradigmi, sapendo bene che l’urgenza terminerà, ed è l’occasione per uscire da questo periodo senza avere la sensazione di aver solo perso tempo.

Concludiamo ringraziando coloro che, dediti a garantire l’assistenza sanitaria o ad assicurare la migliore organizzazione di tutti i servizi, non riescono a prendersi e a cogliere le opportunità di questo periodo.

E in ultimo citiamo un commento imputato a Ivan Illich:

«Il vocabolo crisi indica oggi il momento in cui medici, diplomatici, banchieri e tecnici sociali di vario genere prendono il sopravvento e vengono sospese le libertà. Come i malati, i paesi diventano casi critici. Crisi, la parola greca che in tutte le lingue moderne ha voluto dire «scelta» o «punto di svolta», ora sta a significare: «Guidatore, dacci dentro!».

[…] Ma «crisi» non ha necessariamente questo significato. Non comporta necessariamente una corsa precipitosa verso l’escalation del controllo. Può invece indicare l’attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all’improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa. »

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