Meditazione via di consapevolezza
La terza “Settimana di …” è dedicata alla meditazione,
come attenzione al qui e ora, alla contemplazione del corpo e della mente per stimolare la consapevolezza.
Dal 29 gennaio al 1 febbraio quattro opportunità, di lezioni gratuite.
Meditare è vera e propria arte, che richiede passione e gusto.
Meditando si impara a utilizzare le circostanze della vita come opportunità per applicare la consapevolezza,
indipendentemente che esse derivino da situazioni gratificanti o dolorose, facili o difficili.
Quando ci si siede in meditazione bisogna solo osservare ciò che sorge nel momento presente e lasciar andare il resto,
essere interamente qui e ora.
Perché meditare? Ogni persona che vi si dedica vi darà una risposta differente: la sua risposta.
Quindi c’è solo un modo per scoprirlo, farlo.
Per l’approccio buddhista il termine sanscrito che indica la pratica in generale è bhavana: esso deriva dalla radice verbale bhu, che vuol dire “essere”.
Bhavana può essere tradotto come esserci, esserci di più, ora.
Essere completamente consapevoli di se stessi, del proprio corpo, dei propri pensieri, e di ciò che ci circonda.
Come? Focalizzando la propria consapevolezza su due cose: la postura e il respiro.
Scegliete tra
Meditazione corpo-mente-consapevole con Gianfranco Bertagni,
Zen della Scuola Kayuntao – secondo Kodo Sawaki Roshi Lo Zen è la via che ci ricollega all’Universo
e la presentazione di Tantra buddhista cinese,
i cui insegnamenti sono prevalentemente di carattere pratico, incentrati sull’azione del corpo (mudra), del respiro o della voce (mantra) e sulla visualizzazione della mente (mandala).
Tra a queste inseriamo anche Tantric Rebirthing, con Paolo Pozzati.
La definisce una respirazione catartica, rilassante ed energizzante che, facendo emergere contenuti repressi, allarga i confini della consapevolezza e favorisce l’integrazione della personalità. Rebirthing è fare pace, accettare come siamo (approccio tantrico), è superare i conflitti che generano sofferenze.
Meditazione via di consapevolezza, cosa fare?
Scegliere la lezione, prenotarla in segreteria e presentarsi puntuali in aula, indossando abiti comodi.