Danza in parole è la nuova rubrica del blog di Centro Natura che le insegnanti di danza arricchiranno di mese in mese, agire il pensiero è il primo contributo di Martina Delprete.
Agire il pensiero in movimento per resistere in un pianeta in cambiamento.
Come considero il mio pensiero quando un imperturbabile cambiamento sta investendo il presente e con esso i comportamenti, le considerazioni, le modalità di relazione?
In quale modo percepisco il mio esserci in un mutevole dialogo tra interno ed esterno?
Infine, dove mi colloco tra la norma, la percezione e l’ideale?
Ora più che mai abitare il corpo è una pratica che dobbiamo coltivare con costanza, perseveranza e resistenza. Dedicare il tempo per ascoltare le sensazioni reali e le informazioni che ci arrivano è fondamentale per non allontanarci dalla certezza di essere in carne ed ossa.
Incontriamoci in sala per la pratica del corpo ripensando alla relazione. In termini non solo umani, ma cercando di avvicinarci e fare nostre metafore vegetali, affinché possiamo incontrare altre possibilità di co-abitazione.
Pratichiamo e pensiamo paesaggi, ridefinendo il significato di anarchia (dal pensiero di Matteo Meschiari tratto da “Geoanarchia-appunti di resistenza ecologica”, ed. Armillaria).
Il corpo non è solo un veicolo attraverso cui agenti esterni e modelli socio-culturali si trasmettono. Esso rappresenta in primis il luogo fisico in cui facciamo esperienza degli accadimenti, costruiamo visioni e interpretazioni, nella speranza di poterci riconoscere liberi.
Tornare al corpo significa dunque tornare alle origini per poter aprire nuovi orizzonti. Un passaggio che ci offre la possibilità di comprendere la realtà contemporanea, con un invito radicale al pensiero compostista di Donna Haraway. (approfondito nella lettura del suo ultimo libro “Chthulucene-sopravvivere su un pianeta infetto”, 2019 ed. Nero)
Cosa significa danzare oggi? Non di certo muoversi per evadere dalla realtà. Muoversi per rimanere concentrati su di essa e per trovare nella pratica una risorsa per percepire e reinventare il presente.
Corpo vivo, attento, senziente, organico, resiliente, sano, immaginifico CONTRO corpo conforme, addestrato, addormentato, costruito, inconsistente, influenzabile.
Danzare per r-esistere
E’ necessario esser-ci. Lavorare sul ben-essere e farlo insieme. Le pratiche del corpo sono necessariamente contenitori di visioni e utopie.
Vi aspettiamo per costruire insieme una comunità attenta al corpo individuale e collettivo.
Martina Delprete per Centro Natura Danza
Danza in parole agire il pensiero a Bologna