Palestre aperte Attivi in sicurezza, noi lo vogliamo, noi lo garantiamo.
E’ stato impegnativo trovare lo spirito giusto per iniziare questa settimana dopo aver ascoltato le considerazioni di domenica sera del Presidente Conte: “Le palestre, se non si comportano bene, vanno chiuse. Tutte”.
Monito che oltre a noi ha fatto tremare, e arrabbiare, molti altri centri e palestre, fino a dar luogo ad una petizione su Change.org per scongiurarla.
Noi vogliamo rimanere aperti
Noi ci comportiamo bene fin da giugno. Per riprendere le attività dopo i mesi di chiusura a giugno abbiamo atteso un paio di settimane in più. Volevamo essere certi di poter accogliere in sicurezza e rispettare le normative del caso.
A settembre abbiamo riaperto solo dopo aver riorganizzato le proposte. Ridotto il numero di classi, lasciando un intervallo di tempo utile a pulire ed arieggiare le sale tra una lezione e l’altra ed evitare di affollare gli spogliatoi e i corridoi. Abbiamo limitato notevolmente il numero di presenze, in proporzione alle dimensioni delle sale, per rispettare il richiesto distanziamento tra gli allievi. Abbiamo attivato corsi online per rispondere a coloro che non riescono più a venire in sede e potenziato quelli già in calendario.
Chiediamo, e in qualche caso costringiamo, ai nostri frequentatori di non lasciare abiti o scarpe negli spogliatoi, ma di riporli in borse di plastica chiuse e portarle all’interno della sala. Sollecitiamo i distratti ad indossare correttamente la mascherina e invitiamo ad utilizzare l’igienizzante per le mani.
L’unica altra azione che possiamo fare è invitare i nostri frequentatori a scaricare la app Immuni e tenerci aggiornati in caso di positività.
Abbiamo letto il protocollo attuativo delle “Linee guida per l’attività sportiva di base” uscito ieri. Venti pagine che aggiungono veramente poco a quanto abbiamo fatto fino ad ora e che si può trovare nel nostro protocollo di sicurezza.
Noi vogliamo rimanere aperti, anche se i costi per affrontare tutto ciò sono alti, anche se l’impegno organizzativo è notevole, anche se stiamo ancora lavorando per recuperare le lezioni perse durante il “lockdown”.
Palestre aperte Attivi in sicurezza
Nei documenti del Ministero della Salute si legge che l’O.M.S. riconosce che l’attività fisica regolare di intensità moderata – ad esempio camminare, andare in bicicletta o praticare sport – apporta benefici significativi alla salute, è parte integrante della prevenzione e del mantenimento della salute.
Noi ci crediamo.
Abbiamo allievi meravigliosi che hanno praticato l’attività prescelta indossando la mascherina. Non per paura, ma per verificare se potesse essere una soluzione e contribuire a tenere lontano l’ipotesi di veder chiudere le palestre. Lo è, con il temporaneo sacrificio di limitare le pratiche che prevedono un maggiore impegno aerobico; tornerà il momento in cui si potrà spingere di più anche qui, nelle sale del Centro.
In questo momento possiamo concentrarci su un diverso tipo di movimento. Un movimento che ci porti al centro di noi stessi, a contatto con il fluire, lento, morbido, naturale del nostro sistema vitale.
Non a caso qui siamo al Centro Natura. Non è un gioco di parole, è un’essenza.
Il Centro Natura è per sua conformazione un contenitore di diverse realtà. E’ una sorta di grande rete, attraverso la quale passano tante persone che condividono i principi base di uno stile di vita. Persone che silenziosamente, spesso inconsapevolmente, cooperano per far sì che parole come rispetto e fiducia vincano su chiusura e paura.
Qui si abbraccia il pensiero sistemico, secondo cui le proprietà essenziali di un organismo o sistema vivente nascono dall’interazione e relazione tra le parti, ma è al Tutto che appartengono ed è nel Tutto che si qualificano.
Abbiamo da sempre sentito nostra la frase di Fritjof Capra “non può esistere una salute individuale senza una salute sociale e ambientale” e ora più che mai pensiamo che tutto sia interconnesso.
La salute è la base.
Il movimento è una base della salute.
E’ per questo che vi invitiamo a rispettare gli altri oltre che voi stessi, ad aderire alla raccolta firme e a scaricare Immuni. La prima è in realtà è una richiesta, gli altri sono inviti e non certo imposizioni.
Come dice una persona a noi cara buona vita, a tutti.
Palestre aperte Attivi in sicurezza a Bologna